viernes, 30 de mayo de 2014

Il topo di emeroteca - El ratón de hemeroteca

Ciao a tutti,
la mia esperienza di tirocinio prosegue e in questi giorni mi sto mettendo in gioco in prima persona! Per prima cosa ho iniziato a fare pratica con la ricerca per l’emeroteca... Insieme a Carina abbiamo controllato se all'interno dei giornali ci sono notizie sulla disabilità, in qualunque sezione, che possano interessare i nostri utenti. Tra tutte quelle presenti scegliamo quelle più interessanti da inserire all'interno della nostra base di dati, specificandone il titolo, il giornale da cui l’abbiamo presa, la data di pubblicazione, il link alla notizia stessa e un breve riassunto di essa. In questo modo il programma pubblica automaticamente, nella sezione emeroteca della pagina web del CEDD, il riferimento alla notizia. Prima o poi diventerò un “topo di emeroteca”!
Terminata questa prima parte mi sono dedicato, di nuovo, insieme a Monica, all'inserimento di nuove riviste all'interno della base di dati documentale e del repositorio. Su questa parte ormai credo di cavarmela discretamente...
Successivamente sono passato a lavorare alla nostra base legislativa con Carmen. L'inserimento dei dati all'interno della base continua, per me, ad essere piuttosto complicato. Mi spiega che ogni volta che si effettua una ricerca e trova le novità legislative che interessano la base di dati, deve anche i pdf di queste norme per rendere accessibili a tutti… che lavoro! È un po' difficile per me ricordare tutti i passaggi, meno male che Carmen riesce a farmi sorridere anche durante il lavoro, con delle battute inaspettate!!!
Siccome sono testardo, con il suo aiuto sono riuscito a correggere il file di una norma che è stata rivista in questi giorni... Secondo me Carmen ha proprio tanta pazienza, perché questo tipo di lavoro richiede moltissima accuratezza: se lo dovessi fare io tutti giorni diventerei matto!
Per ultimo mi sono dedicato alla parte social: con Eduardo abbiamo twittato tutte le notizie più importanti che riguardano il CEDD, come alcuni articoli inseriti nell’emeroteca e le novità legislative più interessanti. Vi sembrerà strano ma anche lì devo fare ancora tanta, tanta pratica.
Per fortuna mancano ancora due mesi… di tempo ce ne!
Continuate a seguirmi e vi prometto che non ve ne pentirete!
Un abbraccio.

Giorgio



Hola a todos,
Mis prácticas continúan y en estos días estoy experimentado en primera persona! En primer lugar he comenzado a practicar con la búsqueda en hemeroteca... junto a Carina hemos revisado todas las secciones de  los periódicos para ver si había noticias sobre discapacidad que puedan interesar a nuestros usuarios. Entre las encontradas, seleccionamos aquéllas más interesantes para incluir en nuestra base de datos, especificando el título, el periódico donde se publica, la fecha de publicación, el enlace para acceder y un breve resumen de ella. De esta manera el programa publica automáticamente en la sección “hemeroteca” de la página web del CEDD, la referencia de la noticia. Más tarde o más temprano me convertiré en un “ratón de hemeroteca”!
Terminada esta primera parte me he dedicado de nuevo, junto a Mónica, a catalogar revistas en la base de datos documental y en el repositorio. Creo que ya me manejo bastante bien con esta parte del trabajo...
Sucesivamente he pasado a trabajar con Carmen en nuestra base legislativa. La catalogación en esta base continúa para mí siendo un poco complicada. Me explica que cada vez que hace una búsqueda y recoge la normativa que interesa en la base de datos , debe incluir también los “pdf” de estas normas para que estén accesibles a todo el mundo... qué trabajo! Es un poco difícil para mí recordar todos estos pasos, menos mal que Carmen consigue hacerme sonreir durante el trabajo, con bromas inesperadas!!!
Como soy testarudo, con su ayuda he sido capaz de corregir la ficha de una norma que ha sido modificada en estos días... Yo creo que Carmen tiene muchísima paciencia, porque para hacer este tipo de trabajo se necesita ser muy cuidadoso: si yo lo tuviera que hacer todos los días acabaría loco!
Por último me he dedicado a la parte social: con Eduardo he twitteado todas las noticias más importantes para el CEDD, como algunos artículos de la hemeroteca y novedades legislativas más interesantes. Os parecerá extraño, pero en esta parte tengo que practicar mucho todavía.
Por suerte todavía quedan dos meses...tiempo hay!
Continuad siguiéndome y os prometo que no os arrepentiréis!
Un abrazo,


Giorgio

jueves, 29 de mayo de 2014

Schizzi d'artista - Pinceladas de artista

La mia avventura continua... A lavoro tutto prosegue tranquillamente e di questo devo ringraziare la mia bellissima squadra che mi stanno insegnando veramente moltissimo e con cui, durante i momenti di pausa, discutiamo anche di ciò che combiniamo oltre il lavoro. Qualche giorno fa ho parlato alle ragazze di una mia passione, quella per la pittura. Dopo avergli fatto vedere qualche mio dipinto, ne è nata una bellissima idea: raccontarvi come è nata in me questa passione e mostrarla a tutti voi!
Volete sapere cosa provo quando dipingo i miei quadri? Dovete sapere che per me la pittura è un momento di evasione completa dai miei pensieri quotidiani... Ogni singolo quadro rappresenta delle sensazioni, positive o negative, che hanno attraversato il mio pensiero e che ho successivamente deciso di rappresentare tramite la pittura! 
Non so se siano tecnicamente validi, ma non importa... L'importante è che rappresentino quel determinato momento della mia vita. Spero che vi piacciono e vi trasmettano un'emozione, così come l'hanno data a me mentre li dipingevo.
Vi abbraccio e continuate a seguirmi!

Giorgio
Delfino
Momenti di primavera
Famiglia
Il viaggio
Emanazioni
Que pasa
Onda positiva
La rosa




Mi aventura continúa ... en el trabajo todo prosigue con tranquilidad  y de esto  tengo que agradecer a mi equipo maravilloso que me está enseñando mucho y con el que , durante los descansos , conversamos también de lo que nos gusta hacer en nuestro tiempo libre . Hace unos días hablé con las chicas de mi pasión, la pintura . Después de enseñarles lo que pinto, he tenido una buenísima idea: contaros cómo nació en mi esta pasión y mostrárosla a todos!
¿Queréis saber cómo me siento cuando pinto mis cuadros? Tenéis que  saber que para mí la pintura es un momento de evasión de mis pensamientos cotidianos ... Cada cuadro representa los sentimientos , positivos o negativos , que en algún momento se me han pasado por la  mente y que he decidido representarlos en ellos!
No sé si son  técnicamente buenos, pero no me  importa ... Lo importante es que representan un momento particular de mi vida. Espero que os  gusten y os transmitan la misma emoción que a mí cuando los pintaba.
Abrazos y continuad siguiéndome.


Giorgio

viernes, 23 de mayo de 2014

Siamo una squadra! - ¡Somos un equipo!

Inizia una nuova giornata, ed è piena di novità! Stamattina ho deciso di mettermi alla prova vedendo se riesco a mettere in pratica gli insegnamenti delle mie colleghe… sarà una missione impossibile? Inizialmente con Carina ho provato a lavorare all'emeroteca facendo, insieme a lei, la rassegna stampa delle principali notizie sulla disabilità, poi con Monica ho archiviato dei documenti all'interno del nostro repositorio e finalmente mi sono sentito veramente un tirocinante! 
Con il loro aiuto ho messo in pratica quello che avevo fatto in precedenza solo teoricamente e devo dire che il lavoro fatto con Monica mi è riuscito proprio bene. Scherzando, mi ha anche detto che domani potrei sostituirla tranquillamente, ma non credo sia possibile… :-)
Il fatto che oggi abbia lavorato a stretto contatto con le mie colleghe mi ha fatto sentire veramente parte del gruppo! Se nei prossimi due mesi e spicci tutto andrà come stamattina, il tempo volerà! 
E voi con il vostro lavoro come vi trovate? Avete dei colleghi così disponibili come ce li ho io? Aspetto i vostri racconti. Continuate a seguirmi.
Baci.
Giorgio



¡Comienza un nuevo día y está lleno de noticias! Esta mañana decidí ponerme a prueba y ver si puedo poner en práctica las enseñanzas de mis compañeras... ¿Será una misión imposible? Inicialmente intenté hacer la hemeroteca con Carina, quien reseña las principales noticias sobre discapacidad, luego con Mónica archivé documentos en nuestro repositorio y, finalmente, me sentí realmente un aprendiz!
Con su ayuda, he puesto en práctica lo que había hecho hasta ahora sólo en la teoría y tengo que decir que el trabajo que hemos realizado me ha parecido muy bueno. En tono de broma me dijo que mañana podría fácilmente reemplazarla, pero no creo que aún sea posible... :-)
El hecho de haber trabajado juntos, con mis compañeras, me hizo entender ¡que somos un equipo! Si en los próximos dos meses y pico todo siguerá así, ¡el tiempo volará!
Y vosotros, ¿qué tal con el trabajo? ¿Tenéis compañeros tan disponibles como los tengo yo? Espero vuestras noticias. Continuad siguiéndome.
Besos.

Giorgio

miércoles, 21 de mayo de 2014

Un lavoro d'ufficio? Macchè, si va anche al cinema! - ¿Trabajo solo en la oficina? ¡No, me voy también al cine!

Lo scorso 9 maggio 2014 ha avuto luogo presso la Facoltà di Scienze dell'Informazione dell’Università Complutense di Madrid, un cineforum con la proiezione del film iraniano “Relación”, girato nel 1986 dalla regista Pouran Derakhshandeh, che è stata la prima regista di questo paese ad aver affrontato questioni relative alla disabilità.
Per celebrare questo evento hanno collaborato alla realizzazione: la Universidad Complutense de Madrid, Universiad Carlos III de Madrid, il Centro Español de Documentación sobre Discapacidad (CEDD) e FIAPAS (Federación Española de Padres y Amigos de los Sordos).
Alla fine della proiezione c'è stata una discussione sul tema del film, la disabilità, in particolare l’insufficienza uditiva, e come è stato affrontato nella famiglia e nella società iraniana.
Nel film vengono rappresentate le difficoltà di Nasser, un giovane non udente, di interagire con la sua famiglia e, di conseguenza, con il mondo esterno a causa dell'ignoranza, in particolare di suo padre e sua sorella, sulla problematica relativa alla sua disabilità. L’integrazione di Nasser nella società non è facile, ciò viene accentuato dal fatto che il ragazzo è iscritto ad una scuola speciale per bambini sordi. Le difficoltà che ha nel farsi capire, poiché spesso viene frainteso, lo fanno smettere di mangiare e di interagire anche con i suoi genitori. Per Nasser l'unico modo per comunicare con gli altri è il disegno. Con la pittura mostra ciò che vuole esprimere. Un giorno sua madre capisce lo stato d’animo del ragazzo vedendo un suo autoritratto nel quale Nasser si dipinge con la bocca e le orecchie tappate, per evidenziare le enormi difficoltà incontrate da lui nel comunicare ciò che prova. Questo la fa reagire chiedendo l'aiuto del professore di Nasser, la cui collaborazione lo aiuta ad abbattere le barriere di comunicazione.
Nella discussione che è seguita alla proiezione del film sono intervenuti, tra gli altri, la coordinatrice dell'evento, Zahra Razi (Universidad Complutense de Madrid), Alejandra Val Cubero (Universidad Carlos III de Madrid), Farshad Zahedi (Universidad Carlos III de Madrid), Eva Ruiz (FIAPAS) e Beatriz Martínez Ríos (ONCE), che hanno analizzato i cambiamenti che hanno avuto luogo nella società iraniana dal 1986 ad oggi. L’analisi si è focalizzata in particolare nell’ambito dell'integrazione delle persone con disabilità, soprattutto nel campo dell'educazione, avvicinandosi progressivamente ad una maggiore inclusione scolastica di questi studenti. Infine si è anche parlato degli ausili acustici, impianti cocleari, ecc. che hanno contribuito a una maggiore inclusione. 
Infine, ci si è soffermati sul tema della disabilità nel cinema, affermando che è poco trattata e abitualmente la si analizza da un punto di vista paternalistico o attraverso degli stereotipi.

Voglio ringraziare Aitana ed Eduardo per avermi aiutato nello scrivere questa recensione in spagnolo e, come al solito, la mia spalla Mónica per la "ritraduzione" in italiano.

Qualcuno di voi ha visto questo o qualche altro film che parla di disabilità? Aspetto le vostre opinioni in merito. Un saluto a tutti i miei followers! :-D
Giorgio




El pasado 9 de mayo 2014 tuvo lugar en la Facultad de Ciencias de la Información de la Universidad Complutense de Madrid un cineforum con la proyección de la película iraní Relación, filmada en 1986 por Pouran Derakhshandeh, que fue la primera directora de cine de este país que abordó los temas de discapacidad.
En la celebración de este evento han colaborado la Universidad Complutense de Madrid, la Universidad Carlos III de Madrid, el Centro Español de Documentación sobre Discapacidad (CEDD) y FIAPAS (Federación Española de Asociaciones de Padres y Amigos de los Sordos).
Al final de la proyección hubo un debate sobre el tema central de la película, la discapacidad, en particular la discapacidad auditiva, y cómo ésta ha sido abordada en la familia y en la sociedad iraní.
En la película se presentan las dificultades de Nasser, un joven con discapacidad auditiva, para poder interaccionar con su familia y, en consecuencia, con el mundo exterior a causa del desconocimiento, sobre todo de su padre y su hermana, de las cuestiones relacionadas con su discapacidad. La integración de Nasser en la sociedad no es fácil, lo que se acentúa por estar escolarizado en un centro de educación especial para alumnado sordo. Las dificultades que tiene para hacerse entender, que incluso en ocasiones se malinterpretan, le hacen dejar de comer y de interactuar con sus padres. Para Nasser la única manera de comunicarse con los demás es dibujando. Mediante la pintura muestra aquello que quiere expresar. Un día su madre entiende el estado de ánimo del niño al ver un dibujo en el que Nasser pinta su autorretrato con la boca y las orejas tapadas, para poner de relieve las enormes dificultades que encuentra para comunicar lo que siente. Eso les hace reaccionar y buscar la ayuda del profesor de Nasser, con cuya colaboración empiezan a romper las barreras de comunicación.
En el debate que siguió a la proyección de la película estuvieron presentes la coordinadora del evento, Zahra Razi (Universidad Complutense de Madrid), Alejandra Val Cubero (Universidad Carlos III de Madrid), Farshad Zahedi (Universidad Carlos III de Madrid), Eva Ruiz (FIAPAS) y Beatriz Martínez Ríos (ONCE), que analizaron los cambios que se han producido en la sociedad iraní, desde el año en que fue realizada la película hasta la actualidad, desde el punto de vista de la integración de las personas con discapacidad, sobre todo en el ámbito educativo, acercándose paulatinamente a una mayor inclusión educativa de este alumnado en centros ordinarios. También se mencionó la contribución de los productos de apoyo (audífonos, implantes cocleares, etc.) para mejorar la audición y facilitar la inclusión. 
Por último, se analizó la evolución de la presencia de la discapacidad en el cine, indicando que se suele tratar poco y habitualmente desde un punto de vista o bien paternalista o bien estigmatizador.

Quiero agradecer a Aitana y Eduardo para ayudarme a escribir esta reseña y, como siempre, a mi compañera Mónica para la traducción en italiano.

¿Alguien ha visto a esta o a otra pelicula sobre el tema de discapacidad? Espero sus comentarios. ¡Saludos a todos mis seguidores!

Giorgio

La mia prima settimana di lavoro - Mi primera semana de trabajo

Ciao a tutti, da oggi inizierò a raccontavi le mie avventure all'interno del CEDD (Centro Español de Documentacion sobre Discapacidad), nel quale farò la mia esperienza Erasmus Placement (di tirocinio formativo attivo) a Madrid. Durante la mia prima settimana di lavoro Eduardo Díaz Velázquez, mio tutor e direttore del CEDD, ha deciso di farmi riunire con una collega diversa ogni giorno, cosicchè possa conoscerle meglio e possa imparare tutto quello di cui ho bisogno per fare bene il mio lavoro. Senza il loro aiuto sarebbe impossibile!!!

Giorno 1
Il primo giorno, dopo aver incontrato tutti i colleghi di lavoro, Eduardo inizia a spiegarmi quali attività si svolgono all'interno del CEDD.
Il CEDD è un centro di documentazione specializzato nella disabilità che ha aperto nel 1980 ed è gestito dalla Fondazione Eguía Careaga, in collaborazione con il Real Patronato sobre Discapacidad. Il CEDD dispone di una biblioteca aperta al pubblico e qualsiasi soggetto, sia pubblico che privato, professionisti e chiunque sia interessato a questo settore. Il centro dispone di una base di dati documentale con oltre 200.000 riferimenti, di una base di dati legislativa e di una videoteca specializzata in tema di disabilità. Sia i libri che il materiale audio-video possono essere richiesti in prestito gratuito. In aggiunta a questi servizi il CEDD è impegnato in altre attività, come ad esempio dare informazioni e orientamento sulle tematiche sociali, coordinare la pubblicazione della Revista Española de Discapacidad (REDIS) e sviluppare il Repositorio digital sobre discapacidad (RIBERDIS). Inoltre dispone di una pagina web dove sono presenti i servizi di Emeroteca e un’agenda degli eventi; esiste anche una guida riguardante enti e organizzazioni per disabili. Come centro in collaborazione con il Real Patronato sobre Discapacidad, è responsabile della pubblicazione e della distribuzione delle loro pubblicazioni monografiche e della loro newsletter mensile, oltre a fornire consulenza da parte di esperti sulla disabilità. Inoltre partecipa attivamente sia organizzando sia assistendo nello sviluppo alcune attività di formazione, ricerca e sensibilizzazione, come congressi, conferenze, corsi, simposi, ecc.

Giorno 2
Oggi mi riunisco con Carmen; mi spiega come funziona la base di dati legislativa, in particolare come posso inserire o modificare la registrazione di una legge all'interno della base di dati e soprattutto come cercare una legge all’interno della nostra pagina web. Carmen si occupa anche di mettere tutte le novità legislative più importanti all’interno della pagina, così da permettere a tutti i nostri utenti, e alla gente in generale, di essere informati su tutto ciò che è avvenuto negli ultimi giorni.

Giorno 3
È il turno di Mónica, che mi spiega la base di dati documentale e il Repositorio Iberoamericano sobre Discapacidad (RIBERDIS). Più o meno la base legislativa e quella documentale sono simili e anche la ricerca delle informazioni e dei documenti. I documenti sono sia in formato cartaceo che digitali, ci sono libri, riviste, ecc. La cosa che mi è rimasta più impressa è il RIBERDIS, una biblioteca virtuale dove Monica inserisce tutti i documenti sulla disabilità in lingua spagnola e ispano-americana; la particolarità è che questi documenti si trovano in formato digitale e sono accessibili liberamente. Il fatto più carino è che mi ha spiegato tutto in italiano!!

Giorno 4
In questa giornata è Carina che mi parla del funzionamento dello spazio agenda e dell’emeroteca. Per quanto riguarda l’emeroteca ogni giorno Carina effettua una rassegna stampa dei principali quotidiani spagnoli cercando novità interessanti in merito alla disabilità: se ritiene qualcuno di questi articoli rilevante per i nostri utenti, lo inserisce nello spazio emeroteca del sito web. Un altro dei suoi compiti è cercare eventi pubblici riguardanti la disabilità e, se pensa che siano importanti, li aggiunge all'agenda.

Giorno 5
Aitana, tocca a te! Il suo compito, insieme a Eduardo, è quello di redigere la “Revista española de discapacidad” (REDIS) che pubblica il CEDD. Riceve articoli scritti sia da esperti che da persone comuni, che sono valutate dal Consejo de Redacción de REDIS. Se questi sono considerati di qualità, vengono inviati a due persone competenti in materia che valutano in maniera anonima se sono meritevoli di essere inseriti all'interno della rivista e, se è così, vengono preparati per la pubblicazione, con l’aiuto di Concetta, una collaboratrice del CEDD che si occupa dell’impaginazione e della grafica. Sempre insieme ad Eduardo, si occupa delle pubblicazioni ufficiali del Real Patronato sobre Descapacidad, organismo pubblico al quale è collegato il CEDD. Inoltre si occupa di diffondere su Facebook e Twitter tutte le attività che si svolgono al CEDD.

Un ringraziamento particolare a Mónica Carvajal Marcos per avermi dato una grossa mano nella traduzione di questo post.
Giuro che i prossimi post saranno meno seri! :-)



Hola a todos, a partir de hoy comenzaré a contar mis aventuras dentro del CEDD (Centro Español de Documentacion sobre Discapacidad), donde voy a hacer mi experiencia Erasmus Placement en Madrid. Durante mi primera semana de trabajo Eduardo Díaz Velázquez, mi tutor y director del CEDD, ha decidido que me vaya reuniendo con todas mis compañeras de trabajo, una cada día, para poder conocerlas y para aprender todo lo que hacen para poder llegar a hacer bien mi trabajo. ¡¡¡Sin su ayuda sería imposible!!!

Día 1
El primer día, después de haber conocido a todos mis compañeros, Eduardo empieza a explicarme cuáles son las actividades que se hacen en el CEDD.
El CEDD es un centro de documentación especializado en discapacidad que abrió sus puertas en 1980 y está gestionado por la Fundación Eguía Careaga en colaboración con el Real Patronato sobre Discapacidad. El CEDD cuenta con una biblioteca abierta al público y a cualquier entidad pública o privada, profesionales y cualquier persona interesada en este campo. El centro cuenta con una base de datos documental  con más de 200.000 referencias, una base de datos legislativa y una videoteca especializada en discapacidad. Tanto los libros como el material audiovisual pueden solicitarse en préstamo gratuito. Además de esos servicios, el CEDD realiza otras actividades, como proporcionar información y orientación sobre recursos sociales, coordinar la edición de la Revista Española de Discapacidad (REDIS) o desarrollar un Repositorio digital sobre discapacidad (RIBERDIS). Cuenta además con una página web en la que se prestan servicios de hemeroteca, agenda de eventos, así como una guía de entidades y organismos de discapacidad.  Como centro colaborador del Real Patronato sobre Discapacidad se encarga de la edición y distribución de sus publicaciones monográficas así como de su boletín mensual, así como de prestar asesoramiento especializado en materia de discapacidad. Además, participa activamente, ya sea organizando o colaborando en su desarrollo, en acciones formativas, de investigación y divulgación, como congresos, jornadas, cursos, simposios, etc.

Día 2  
Hoy me reúno con Carmen; ella me explica cómo funciona la base de datos legislativa sobre discapacidad del CEDD. En particular, me indica cómo puedo insertar o modificar el registro de una ley en la base y, sobre todo, cómo se hace para buscar una ley en la base de datos utilizando nuesta página web. Ella se ocupa también de poner en la página todas las novedades legislativas más importantes, para que todos nuestros usuarios y toda la gente en general pueda ver lo que ha pasado en los últimos días.

Día 3
Es el turno de Mónica, que me explica el funcionamiento de la base de datos documental y el Repositorio Iberoamericano sobre Discapacidad (RIBERDIS). Más o menos la base de datos legislativa y la documental son parecidas, también la búsqueda de las informaciones y documentos. Los documentos son en papel y virtuales, se encuentran libros, revistas…. Lo que me ha llamado la atención es Riberdis, una biblioteca virtual dentro de la web donde Mónica va introduciendo los documentos sobre discapacidad en lengua española e hispanomericana. La particularidad es que estos documentos se encuentran en formato digital y en acceso abierto. ¡¡El hecho más lindo es que me explicó todo en italiano!!

Día 4
Este día es Carina quien me hablará del funcionamento de la agenda y la hemeroteca. Con respecto a la hemeroteca, Carina cada día revisa los principales periódicos españoles buscando noticias de interés sobre el tema de la discapacidad: si ella encuentra algún artículo interesante, lo pone en la hemeroteca de la página web. Otra de sus tareas es buscar eventos públicos (jornadas, congresos, cursos, conferencias) sobre la discapacidad que sean interesantes y los agrega en la agenda.

Día 5

Aitana, ¡te toca a ti! Ella se ocupa, junto a Eduardo, de todo lo que se refiere a la “Revista Española de Discapacidad” (REDIS), que edita el CEDD. Recibe artículos que están escritos por expertos y gente común, que son valorados por el Consejo de Redacción de REDIS. Si éste los considera de calidad, se envían a dos personas competentes en la materia que evalúan de manera anónima si son dignos de ser publicados en la revista y, si así es, se maquetan y se preparan para su publicación, con la ayuda de Concetta, una colaboradora del CEDD en la maquetación y el diseño. También junto a Eduardo realiza la edición de las publicaciones oficiales del Real Patronato sobre Discapacidad, organismo público al que está adscrito el CEDD. Por otro lado, se ocupa también de difundir el CEDD en las redes sociales como Facebook y Twitter, todas las actividades que se desarrollan.

Agradezco muchisimo a Mónica Carvajal Marcos por la ayuda en la traducción de esta entrada.
Juro que las próximas entradas seran menos serias! :-)

Qui inizia la mia avventura! - Ahora empieza mi aventura!

Tutti noi abbiamo uno spazio dove conservare tutto ciò che non ci è piaciuto o che ci ha reso felici nel passato. In questo blog metterò tutto quello che ho vissuto nella mia esperienza Erasmus Placement, tutti quei momenti che mi hanno segnato nella mia esperienza in Spagna, in particolare a Madrid.

Sono un ragazzo disabile, ma con una grande testa. Sono laureato in Scienze della Comunicazione e sto per prendere la Laurea Specialistica in Filologia Moderna, indirizzo Scienze delle Lettere e della Comunicazione Multimediale. Ciò che mi ha spinto a venire in Spagna è la mia voglia di superare le difficoltà, e il dimostrare agli altri che nulla è impossibile se te lo prefiggi, oltre a fare nuove esperienze.

Comincerò con il CEDD, Centro Español sobre la Discapacidad, il luogo dove ho iniziato a lavorare dal 30 Aprile 2014. In primo luogo voglio ringraziale il CEDD nella persona di Eduardo Díaz Velázquez nell'avermi permesso di mettermi alla prova e di lavorare con loro, in un compito che implica un certo grado di difficoltà per qualsiasi persona "normale", è quindi ancora più difficile per me. 

Voglio ringraziare anche l'Università degli Studi della Tuscia e l'Ufficio Relazioni Internazionali Unitus, per avermi permesso attraverso la borsa di studio grazie alla quale sono qui. Ringrazio anche e soprattutto mia madre per l'avermi dato l'opportunità di viaggiare fin qui e a Francesco Cigana, mio compagno di viaggio, fratello e amico... al quale devo molto per l'aiuto che mi da, la sua compagnia e il suo affetto. E' l'accompagnatore perfetto. E a tutte le ragazze della residenza "La inmaculada", e particolarmente alle mie due Marie e a Maria "La Linda".

Con questo blog spero che comprendiate tutto questo scompiglio e la motivazione che mi ha spinto a farlo. Spero che mi seguiate sempre in tanti e che vi divertiate a seguire le mie peripezie qui in Spagna.


Baci!



Todos tenemos un espacio en el cual guardamos todo aquello que nos molestó o nos hizo felices en el pasado. En este blog iré poniendo todo lo vivido en mi  ERASMUS Placement, todos aquellos momentos que me hayan marcado, mi experencia en España en general y Madrid en particular.

Soy un chico con movilidad reducida, pero con una gran cabeza. Estoy graduado en Ciencias de la Comunicación y ahora he acabado mi post-grado en Filología Moderna, Ciencias de las Letras y Comunicación Multimedial. Lo que me ha impulsado a venir a España, es mi afán de superación, el demostrarle a los demás que no hay nada imposible si te lo propones, a parte de conseguir experiencia.

Empezaré con el CEDD, Centro Español de Documentación sobre Discapacidad, el lugar donde he empezado a trabajar desde el 30 de abril de 2014. En primer lugar quiero agradecer al CEDD y a la persona de Eduardo Díaz Velázquez el haberme permitido ponerme a prueba y trabajar con ellos, en una tarea que implica cierto grado de dificultad para una persona "normal", y todavía más difícil para mi. 

He de mencionar también a la Università degli Studi della Tuscia y al Ufficio Relazioni Internazionali Unitus, por facilitarme la beca por la cual estoy aquí. También quiero agradecerle a mi madre el haberme brindado la oportunidad de viajar hasta aquí, y a Francesco Cigana, mi compañero de viaje, hermano, amigo... Al cual le debo mucho por la ayuda que me brinda, su compañia y su cariño. Es el acompañante perfecto. Y a todas las compañeras de la residencia "La Inmaculada", y particularmente a mis dos Marías y María la linda.

Con este blog espero que comprendáis el significado de todo este lío y la implicación que estoy tomando en él. Espero tener muchos seguidores y que sigáis mis peripecias por España.


¡Besitos!